Il 25 aprile 2015 un sisma di magnitudo 7.8 ha colpito il Nepal.
Il 12 Maggio 2015 un sisma di magnitudo 7.4 ha colpito
L’effetto è stato devastante: oltre 8.000 i morti e più del doppio i feriti. Molti i villaggi rasi al suolo e molti altri a rischio a causa dei continui smottamenti del terreno.
Hanuman ETS con alcuni volontari era presente in Nepal durante il sisma 25 Aprile del 2015.
Alle 11,56, una violenta scossa di magnitudo 7,8, ha sorpreso tutti, ha sconvolto la vita di tante persone.
Il sisma ha seminato panico, distruzione e morte. Ognuno di noi è stato testimone di una tragedia, vissuta singolarmente in diversi luoghi della capitale.
Abbiamo vissuto i terribili momenti assieme a loro, ai nostri amici nepalesi, alla gente comune.
Abbiamo condiviso la forza del sisma, le emozioni, abbiamo pianto assieme a loro nel vedere la distruzione, le persone ferite, i morti. Abbiamo sofferto con loro. Fortunatamente tutti i nostri amici e tutti i bambini del progetto di sostegno a distanza “Happy Child” sono salvi, non abbiamo avuto lutti.
Purtroppo abbiamo registrato tanti danni alle nostre scuole, alcune sono state completamente distrutte, altre sono da ristrutturare e rinforzare. Le case dei nostri amici, nei vari villaggi, sono state rase al suolo , collassate o rese inagibili da gravi danni strutturali. Ma siamo stati tutti fortunati, siamo sopravvissuti.
Il terremoto ha lasciato il segno, alle costruzioni certo, ma anche e soprattutto nell’intimo di ciascuno di noi. Un segno che si vede negli occhi di tutti coloro che hanno vissuto, assieme a noi, il disastroso evento. Lo vediamo dallo sguardo che cambia, quando raccontiamo l’avventura, lo stesso segno che abbiamo visto negli occhi dei nostri bambini.
Una cicatrice dentro il profondo dell’anima, un segno che ti accompagnerà per sempre.
Hanuman si è subito attivata a favore della popolazione e dei bambini nepalesi colpiti dalla terribile tragedia
Abbiamo concentrato i nostri sforzi coordinandoci in gruppi locali, avvalendoci della presenza dei nostri volontari nepalesi e cercando di agire nel migliore dei modi per portare sollievo e soccorso alla popolazione.
L’obiettivo è principale è stato aiutare le famiglie ed i bambini vittime del terremoto,
Il programma di gestione dell’emergenza terremoto:
1. consegnati kit alimentari (riso, lenticchie, latte, biscotti, sale ed olio) ad oltre 800 famiglie nel Distretto di Dhading, Sindhupalchok, Gorkha e Ramechhap
2. distribuito tende alle famiglie dei villaggi di Benighat, Gorkha, Ramechhap, Durkha, Sindhupalchokper consentire loro di poter avere un riparo;
3. costruito casette temporanee in lamiera per circa 200 famiglie appartenenti nel distretto di Benighat, Gorkha, Ramechhap, Durkha e Sindhupalchok
4. costruito delle temporary school nei cortili delle nostre scuole danneggiate dal sisma per consentire agli studenti di poter riprendere le lezioni e la loro vita normale.
5. costruito 200 case in bamboo e zinco nel villaggio di Dapkha nel distretto di Ramechhap, denominato dalla popolazione Hanuman Village
6. portato 15 tende da 20 e 40 mq. che sono state donate alle famiglie dei villaggi di Benighat, Gorkha, Ramechhap, Durkha,
7. eseguito un primo intervento di ristrutturazione dei danni subiti ad Happy Home, la casa famiglia, in cui sono ospitati 25 bambini orfani
8. verificato con gli ingegneri nepalesi ed il nostro tecnico italiano i danni subito dalle nostre scuole e ed iniziato la ricostruzione e ristrutturazione delle stesse.
Quello che stiamo facendo e che faremo in futuro, lo dobbiamo solo a voi: alle associazioni, alle fondazioni e privati cittadini che hanno donato ed ancora lo stanno facendo, aiutandoci in questo modo ad essere presenti e vicini a chi ha perso tutto a causa del sisma.
Un grazie speciale va a:
Un GRAZIE a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che si sono dimostrati sensibili e generosi nell’offrire il loro contributo e presenza.
Namstè.
4 Agosto 2015 - 5 Agosto 2015
Ultime ore in Nepal poi si torna in Italia.
Incontriamo il Ministro dell'Interno e degli Esteri del Governo Nepalese i quali si congratulano con noi per quanto abbiamo fatto in questi anni e per la nostra continua presenza in Nepal.
Vistiamo Durbar Square a Kathmandu, forse la più colpita dal sisma, salta subito all'occhio il lavoro di pulizia dai detriti e la messa in sicurezza dei monumenti.
Nella piazza proprio di fronte agli uffici della Polizia Metropolitana di Kathmandu vi sono delle tende che sostituiscono le aule danneggiate agli alunni della scuola. Parliamo con il preside della scuola e capiamo che hanno bisogno di tende più resistenti alle piogge monsoniche, infatti quelle che hanno montato sono state strappate dalla furia del vento che nelle settimane scorse hanno interessato la capitale.
Decidiamo di donar loro una delle tende che abbiamo portato con noi dall'Italia. Gli alunni sono entusiasti nel vedere la nuova tenda e seguono le fasi di montaggio con gli occhi sgranati ed entusiasmo.
Il gruppo parte per l'Italia in serata, resteranno due volontari a seguire i lavori che abbiamo avviato.
Stay Tuned
(Giuseppe Tucci, Nepal: alla scoperta del regno dei Malla)
Siamo agli ultimi giorni della nostra missione in terra nepalese.
Oggi i titoli di tutti i giornali nepalesi sono sull’ennesimo disastro che si è consumato nel villaggio di Lumle causando la morte di 33 persone, i monsoni di cui tanto si parla sono arrivati causando smottamenti del terreno e frane, in varie parti del già martoriato paese dopo il terremoto del 25 Aprile scorso. Leggendo questa triste notizia la memoria ci riporta ai quei giorni durante il terremoto in cui abbiamo organizzato i nostri primi interventi in aiuto alla popolazione nepalese, assieme ai nostri volontari presenti in Nepal abbiamo attivato subito una rete di soccorsi in quei villaggio martoriati dalla forza distruttiva del sisma e non ancora raggiunti dalle organizzazioni internazionali.
Oggi a distanza i tre mesi siamo tornati in Nepal per portare la nostra attenzione sui bambini da noi direttamente seguiti e facenti parte del progetto Happy Chlld e concentrarsi sulla situazioni delle nostre scuole per poter portare in uso le strutture colpite gravemente dal terremoto in modo da riportare i bambini a scuola e farli tornare alla vita normale di sempre.
Partiamo presto per raggiungere il villaggio di Sakhu dove visitiamo gli ultimi bambini del progetto Happy Child. Il centro storico del paese è stato completamente distrutto, il 90% delle costruzioni sono collassate le altre dichiarate inagibili. Alcuni di loro assieme alle famiglie si sono organizzati in baracche di fortuna, altri hanno costruito con il nostro aiuto le casette in bambù. L’incontro come sempre è molto emozionante e toccante, con ognuno di loro parliamo davanti alla casa distrutta e la dignità che emerge non ha pari, dovremo imparare tanto da questo atteggiamento.
Andiamo a trovare i bambini del progetto Happy Child in Patan. Molti di loro sono costretti a vivere in baracche di fortuna e ancora peggio dentro la casa pericolante e dichiarata inagibile dal governo, a tutti loro abbiamo dato la possibilità di poter alloggiare in casette di bambù e zinco non avendo spazio a sufficienza per poter montare le tende portate dall’Italia. Da tutti loro riceviamo un sorriso il più bel regalo della giornata appena trascorsa.
In questi giorni in cui siamo stati a stretto contatto con i bambini, le loro famiglie ed i nostri amici e volontari nepalesi, abbiamo visto tornare il sorriso crescere la voglia forte di ricominciare. I contadini nelle pur tante difficoltà sono tornati alla terra, le coltivazioni di riso, granoturco, melanzane, patate e altro sono tornate e rinverdire le colline e le vallate del paese.
Il traffico nelle città della vallata è tornato, segno che le attività commerciali stanno riprendendo. I campi tendati si stanno riducendo, riportando al lavoro gli artigiani nepalese. I turisti sono ancora molto pochi, glia aerei in arrivo sono vuoti così coke le strada ed i negozi del quartiere turistico di Thamel.
Manchi solo tu a fianco di questo popolo.
31 Luglio - 01 Agosto 2015
Lasciato il caldo afoso di Benighat e Ramechhap siamo nella fresca vallata di Kathmandu, fresca solo a causa delle piogge monsoniche che non danno tregua e non lasciano spazio al caldo sole di agosto.
In attesa di incontrare l'ingegnere del governo ci concediamo un piccolo intervallo visitando la splendida città di Bhaktapur, L'antica città è stata colpita dal terremoto ed alcuni templi e monumenti sono crollati ma nonostante tutto, il fascino che emana è rimasto intatto, complice l'immediato intervento di pulizia dei detriti che rendono meno devastante l'impatto visivo. Addentrandosi all'interno i segni del terremoto sono ancora molto evidenti e attraversare i vicoli stretti su cumuli di macerie è come ricevere un pugno nello stomaco. Incontriamo alcuni dei bambini del progetto Happy Child e verifichiamo che alcuni di loro vivono ancora nelle loro case, lievemente danneggiate, altri purtroppo sono costretti a vivere o nel campo tendato allestito dal governo, o in casette di zinco costruite in emergenza.
Assieme ai tecnici del governo visitiamo le ultime tre scuole: la prima con danni molto gravi dove sono necessari interventi strutturali importanti, la seconda fortunatamente con lievi danni e la terza con nessun danno subito. Nelle scuole i bambini ci riconoscono e subito fanno festa ed intonano assieme a noi cori e canzoni, questi momenti sono sempre emozionanti e ci riempiono di energia e forza nel continuare ad aiutare questo meraviglioso popolo.
Procediamo alla volta di Kirtipur dove incontriamo i bambini del progetto Happy Child, tutti hanno avuto la casa distrutta o gravemente danneggiata e quindi inagibili. La cosa che sorprende sempre è la serenità con cui affrontano la tragedia. Parlando con loro dimostrano grande sorpresa e felicità nel vederci e tanta tanta dignità. Si sono sistemati in casette di fortuna costruite con mattoni, bambù e pannelli di zinco.
La nostra presenza ed aiuto sono strumenti preziosi per le tante vittime del terremonto ed il riconoscimento d'affetto ricevuto da tutti i nostri bambini è evidente nei loro accoglienti sorrisi e nel loro sguardo riconoscente.
Namaste!
30 Luglio 2015
Oggi abbiamo visitato i villaggi di Bhirpani, Sidkha, Maghigaon e Dukha. Partenza alle 5,30 per raggiungere Maghigaon un piccolo villaggio di pescatori totalmente distrutto dal terremoto dove abbiamo costruito 28 casette di zinco atte a dare ospitalità agli abitanti del paesino. Abbiamo montato due tende una a disposizione della comunità, l'altra per la scuola dove studiano 58 bambini.
La forza del terremoto è impressionante, il 90% delle abitazioni sono crollate e distrutte, noi che abbiamo vissuto i terribili momenti del 25 aprile possiamo capire come si possa sentire quella povera gente. Girare per le abitazioni ed il villaggio si riceve una sensazione di tristezza e desolazione che passa velocemente nel vedere con quanta dignità si sono organizzati anche con il nostro aiuto, nel costruire assieme a noi le casette in cui ripararsi.
Il lavoro nei campi è ripreso e tutto attorno è coltivato a riso e granoturco.
L'accoglienza che ci riservano ogni volta che veniamo in questo villaggio è emozionante ed oggi ancor di più in quanto la loro sorpresa nel vederci dopo tre mesi dal triste evento è stata pari alla nostra emozione nel rivederli pieni di energia nel riprendersi la vita quotidiana di sempre.
Appena finito di montare la tenda alla scuola gli insegnanti ed i bambini si sono organizzati per renderla operativa subito, allestendola all'interno con materiale scolsastico e arredando una piccola nursery.
Proseguiamo a bordo di un camion alla volta di Birphani, dove verifichiamo lo stato della nostra scuola. L'accoglienza è calorosa ed i bambini come sempre ci danno il benvenuto con battiti di mani e mazzi di fiori. Mentre alcuni di noi giocano e fanno cantare in coro i tanti alunni, altri verificano assieme agli ingenieri del governo nepalese i danni subiti dal terremoto. La scuola è inagibile, i danni sono di media entità e necessitano di lavori di ripristino importanti.
Proseguiamo alla volta di Dukha dove all' entrata del villaggio scorgiamo un cartello con scritto Hanuman Village è il ringraziamento della comunità a quello che abbiamo fatto. Il villaggio è stato completamente distrutto. Abbiamo costruito 80 casette. L'accoglienza con canti di benvenuto da parte delle mamme del villaggio ci emoziona. Tutt'attorno solo distruzione.
Anche in questo villaggio le famiglie si sono aiutate le une con le altre in modo da poter costruire assieme a noi velocemente un riparo fatto in bambù e zinco nel minor tempo possibile.
Montiamo una tenda capiente in grado di ospitare altre famiglie bisognose di un riparo.
Sulla via del ritorno ci fermiamo in una piccola scuola completamente distrutta dove veniamo accolti con tanto affetto e con richieste di aiuto.
Rientriamo alla capitale che sono le 23,30.
29 Luglio 2015
Come sempre l'atterraggio a Kathmandu ci riseva una grande emozione, oggi più che mai. Torniamo in Nepal a tre mesi dal terribile 25 Aprile 2015.
I nostri amici ad accoglierci all'aeroporto sorridenti e con tanto di cartello di bnevenuto. Stanno tutti bene e sono pieni di entusiasmo ed energia per il lavoro che ci aspetta nei prossimi giorni. Le strade della capitale sono state sgomberate dai detriti dei crolli e lungo le vie tante sono le tende dove trovano rifugio gli sfollati dai villaggi.
Oggi siamo rientrati da Benighat dove abbiamo verificato lo stato delle scuole e vissuto assieme ai bimbi di Happy Home giornate di grande impegno e divertimento. I bambini stanno tutti bene anche se ancora molto spaventati dalle continue scosse, siamo riusciti a distrarli facendoli giocare, disegnare e portandoli in giro per il villaggio assieme a noi.
Assieme all'ingegnere del governo abbiamo controllato lo stato delle scuole ed i lavori da fare per rimetterle in sicurezza. Le notizie non sono delle migliori, le due più grandi hanno necessitá di interventi drastici devono essere ricostruite totalmente. Altre tre necessitano di interventi di ripristino alle strutture e la ricostruzione di alcune aule, due hanno subito danni lievi. Per raggiungere le scuole abbiamo usato dei camion e seduti sul cassone abbiamo raggiunto dopo ore di strade impervie e tortuose le costruzioni scolastiche. Le giornate caldissime, oltre 40 gradi ed il sole cocente hanno reso il nostro lavoro molto impegnativo in considerazione anche che alcune scuole sono raggiungibili solo a piedi e dopo ore di cammino in mezzo le montagne.
Al villaggio di Benighat la maggior parte delle case hanno subito danni strutturali gravi che ne impediscono l'abitazione altre sono crollate, gli abitanti del villaggio si sono organizzati per costruire casette, strutture in zinco e/o mattoni e zinco, dove poter alloggiare in sicurezza al riparo dai monsoni.
Assieme ai nostri volontari nepalesi abbiamo montato sette tende per altrettante famiglie bisognose di un riparo, l'operazione di montaggio e sistemazione delle tende è stato un momento di gioia grazie anche alla collaborazione degli amici del villaggio che riescono ad essere sereni anche in questi momenti drammatici.
Aggiornamenti nei prossimi giorni.
Namaste!
24 Luglio 2015
Il grande giorno è arrivato! Torniamo nel “nostro” Nepal.
Hanno bisogno della nostra presenza e del nostro aiuto, sono i 10 volontari di Hanuman Onlus che partono oggi per Kathmandu.
Ieri sera i nostri volontari nepalesi, hanno sdoganato le 20 tende partite dall’Italia il giorno 18 luglio. Sono tende ben strutturate e resistenti, come quelle usate dalla Protezione Civile, adatte quindi ad ospitare dieci/quindici persone ciascuna e sopportare la violenza dei monsoni, il sole cocente ed il prossimo inverno, in considerazione che molte famiglie non saranno in grado di ricostruire la loro casa in tempo. Le tende verranno donate alle famiglie dei bambini del progetto Happy Child che sono rimaste senza casa.
Visiteremo le nostre 15 scuole, dichiarate inagibili dal comitato di esperti nepalesi ed assieme ai tecnici del governo ed al nostro ingegnere italiano, esperto in ricostruzioni post terremoto, verificheremo i lavori da effettuare per poter ripristinare in modo sicuro le scuole, così da dare la possibilità a circa 5000 studenti di ritornare a frequentare le lezioni scolastiche come prima. Oggi le lezioni si svolgono in strutture provvisorie di bambù o sotto dei tendoni.
Incontreremo i bambini del nostro progetto Happy Child, sostegno a distanza, al fine di portar loro assistenza e supporto economico per la ricostruzione delle proprie abitazioni. Conosceremo altri bambini orfani e vittime del terremoto bisognosi del nostro aiuto.
L’energia ricevuta dalle tante persone che ci hanno sostenuto in questi mesi ci ha dato la forza necessaria ad affrontare questa nuova avventura in terra nepalese a soli tre mesi dal terremoto del 25 Aprile 2015. In noi “sopravvissuti” è ancora viva e forte l’emozione di quei terribili giorni in Nepal.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, ringraziamo Avventure nel Mondo che sostiene Hanuman Onlus dal 2004 ed ha donato 5 tende, così come La Fondazione Specchio dei Tempi, tramite campagna di raccolta fondi indetta dalla Stampa di Torino.
Vi terremo aggiornati.
Namaste
18 Luglio 2015
Le tende per il Nepal sono in partenza!
Sono ben 15 le super tende, ultrastrutturate ed assai capienti, tipo protezione civile, che Hanuman Onlus porterà alla popolazione nepalese colpita dal terremoto del 25 Aprile scorso.
Potranno trovarvi riparo ed ospitalità circa 200 persone, attualmente senzatetto.
Ringraziamo Avventure nel Mondo, per il supporto logistico complessivo e per averci donato 5 tende Ferrino Modello Montana.
Ringraziamo la Fondazione Specchio dei Tempi, per la donazione di 5 tende Ferrino modello Multipourpose.
Ringraziamo infine tutti coloro che hanno contribuito con offerte ed iniziative alla raccolta fondi per le nostre mission in terra nepalese, che ci vedono protagonisti nella costruzione di 140 "casette", in due diversi villaggi della Vallata di Kathmandu, per altrettante famiglie vittime del grave sisma.
Namastè!
16 Luglio 2015
Nel remoto villaggio di Dapkha, nel distretto di Ramechhap abbiamo concluso il nostro intervento di aiuto alla popolazione vittima del terremoto del 25 Aprile 2015. Siamo intervenuti aiutando le famiglie a recuperare, ove possibile, mattoni, porte e finestre ed abbiamo ricostruito alcune case. In altre situazioni in cui non è stato possibile intervenire con il recupero, abbiamo costruito delle "casette" in cui poter alloggiare le famiglie. Nel villaggio di Dapkha grazie al nostro intervento 87 famiglie potranno ripararsi dal sole cocente e dai monsoni.
Alcune foto della fase dei lavori e una delle case ricostruite.
Si parte il 24 Luglio per la nuova mission in Nepal, assieme ad un ingegnere italiano, per poter verificare assieme agli esperti del governo i lavori da fare, in modo da ripristinare l’uso sicuro delle nostre strutture scolastiche
Mancano ormai pochi giorni alla nostra nuova mission in Nepal. Si parte a fine luglio, assieme ad un ingegnere italiano, per poter verificare assieme agli esperti del governo i lavori da fare, in modo da ripristinare l’uso sicuro delle nostre strutture scolastiche.
Porteremo 20 tende, capienti e resistenti, della linea Protezione Civile in modo da dare un riparo sicuro e resistente ai monsoni alle famiglie dei bambini seguiti dal progetto Happy Child.
Continuate a seguirci e non dimenticate di sostenere i nostri progetti Nepal.
Sono trascorsi due mesi dal 25 Aprile 2015 ore 11,56.
Neppure il nuovo terremoto del 12 Maggio 2015, delle ore 12,50, è riuscito a scuotere l’attenzione dei media.
Nel frattempo la terra continua a tremare. Le scosse che quotidianamente si susseguono sono di forte intensità. La popolazione è allo stremo, sia fisicamente, che psicologicamente. I bambini sono spaventati e quasi tutti necessitano di attenzione psicologica: vivere nel terrore non è semplice.
Noi siamo in contatto quotidianamente con i nostri volontari in Nepal e dalle loro parole e dal timbro della loro voce riusciamo a percepire quanta ansia, terrore e disagio alberghi nella popolazione.
Continua il flusso migratorio dai villaggi alla capitale: i nepalesi che hanno perso tutto e non sono stati raggiunti dalle grandi organizzazioni umanitarie, sono costretti ad abbandonare la loro terra e cercare rifugio nei campi allestiti a Kathmandu. Le scuole, che sono state dichiarate inagibili dagli ingegneri del governo, si stanno organizzando per poter continuare le lezioni in strutture provvisorie, temporary shelters, quali tende e aule costruite in bambù, per dare un riparo dai monsoni imminenti.
Il monitoraggio delle scuole e dei bambini, seguiti nel nostro progetto Happy Child, è costante. Con i temporary shelters, si consente loro di riprendere regolarmente le lezioni scolastiche: togliere dalla strada i bambini è al momento la priorità.
Sino ad ora, abbiamo portato in molti villaggi remoti ed impervi, la nostra assistenza con generi di prima necessità: tende sotto cui ripararsi e kit alimentari formati da 30 kg di riso, 5 kg di lenticchie, olio, sale, e biscotti.
I villaggi interessati sono: Chalanakhel, Boshel, Chhaimali, Bhatketapi, Sindupalchok, Bahuntar e Benighat, oltre 700 famiglie hanno ricevuto i nostri aiuti.
Abbiamo organizzato la costruzione di 70 “casette” nel remoto villaggio di Ramechhap. Aiuteremo la popolazione alla costruzione di case provvisorie fatte con materiale di recupero dalle precedenti e con strutture in zinco. La stessa operazione verrà fatta anche nel villaggio di Benighat e Gorkha dove allestiremo altre 70 “cassette”.
Purtroppo delle 15 scuole costruite in questi anni, solo 2 sono state dichiarate sicure. Tutte le altre per i danni strutturali ed i crolli sono state chiuse.
Stiamo organizzando una nuova mission in Nepal, durante il mese di luglio, assieme ad un ingegnere italiano, per poter verificare assieme agli esperti del governo i lavori da fare, in modo da ripristinare l’uso sicuro delle nostre strutture scolastiche.
Porteremo 20 tende, capienti e resistenti, della linea Protezione Civile in modo da dare un riparo sicuro e resistente ai monsoni alle famiglie dei bambini seguiti dal progetto Happy Child.
Continuate a segurci e non dimenticate di sostenere i nostri progetti Nepal.
Ecco alcune foto della ricostruzione.
Abbiamo pubblicato sul nostro sito, il racconto di Alice, nostra volontaria in Nepal in Aprile. Attività-Racconti di Viaggio-Aprile 2015
Buona lettura.
20 Giugno 2015
Stiamo visitando tutte le nostre scuole, per controllare a distanza di 2 mesi e dopo centinaia di scosse, la situazione attuale. Le scuole visitate hanno ricevuto il divieto da parte del governo di essere utilizzate. Lo svolgimento delle lezioni avviene al di fuori della strutture da noi costruite. Ecco alcune foto.
Seguite le new terremoto e le gallerie fotografiche in continuo aggiornamento, anche su Google+ e Facebook
8 Giugno 2015
Gli ingegneri del governo nepalese, in questi giorni, stanno controllando tutte le scuole, per poter dare o meno l'agibilità in base ai danni che i terremoti del 25 Aprile 2015 e del 12 Maggio 2015 hanno causato. Al momento hanno controllato 6 delle nostre 15 scuole, che purtroppo hanno subito danni gravi alle strutture tali da evitare l'ingresso degli studenti nelle aule.
Siamo in attesa di ricevere ulteriori notizie delle nostre scuole. In alcune di esse la comunità si sta organizzando costruendo delle strutture in bamboo dove poter tenere le lezioni.
Ecco alcune foto della Shree Subarneshwor Lower Secondary School, della Shree Pancha Kania Primary School, della Shree Chandrodaya Secondary School.
Altre immagini su Google+ e Facebook
NUOVA GALLERIA FOTOGRAFICA
Abbiamo inserito nella sezione galleria le fotografie fatte durante la nostra mission in Aprile 2015. Durante la nostra mission abbiamo inaugurato una nuova scuola la SHREE BUDDHI BIKASH PRIMARY SCHOOL dedicata a Ravi Kandel, abbiamo concluso la costruzione della SHREE ADARRSHA SAULA YUBAK HIGHER SECONDARY SCHOOL, dedicata ad Amar Tuladhar. Abbiamo altresì controllato i lavori della nuova scuola a Godam Chour. Trascorso belle giornate con i bambini in gita a Gorkha e Bandipur.
Poi il 25 Aprile 2015 alle ore 11,56....
9 MAGGIO 2015
TERREMOTO IN NEPAL
Continua il nostro supporto alle popolazioni dei villaggi vittime del terremoto. Abbiamo portato 100 tende e 100 kit alimentari al villaggio di Namjung, nel diretto di Gorkha. Per la difficoltà della strada a causa di frane e smottamenti dovuti al terrible terremoto i nostri volontari hanno viaggiato 9 ore prima di raggiungere il piccolo villaggio.
6 MAGGIO 2015
NOI SEMPRE PRESENTI
Noi in Nepal durante il terremoto.
Abbiamo trascorso 14 giorni assieme ai bambini del Progetto Happy Child e con loro condiviso giornate serene e divertenti. Abbiamo inaugurato due nuove scuole e visitato altre che necessitano del nostro intervento.
Il 25 Aprile 2015 alle ore 11,56 è crollato tutto.
Stiamo facendo il massimo, con i nostri volontari sul posto abbiamo distribuito 300 tende e altrettanti kit alimentari composti da 30kg di riso, lenticchie sale olio nei paesi di Bungamati, Chankhel e Sindhu Palchok.
Nel distretto di Dadhing nei villaggi montani vicino a Benighat abbiamo distribuito 120 tende e altrettanti kit alimentari.
Nei prossimi giorni provvederemo a distribuire gli stessi aiuti anche nel paese di Gorkha.
Tutto ciò è reso possibile dalla vostra solidarietà che ci da forza ed energia nel continuare nel soccorso alle popolazioni non ancora raggiunte dagli aiuti umanitari.
Abbiamo pubblicato le foto dei bambini in gita a Gorkha e Bandipur nei giorni felici. Li vogliamo vedere ancora sorridere.
Dal 2004 sempre in Nepal, fra le Onlus più attive.
3 MAGGIO 2015
TERREMOTO IN NEPAL
Abbiamo cominciato la distribuzione di 200 tende e coperte e pacchi alimentari nei remoti villaggi delle colline di Benighat e Gorkha dove i danni sono stati gravissimi e la gente non ha più un tetto dove poter ripararsi. I nostri volontari Ravi e Keshav stanno procedendo con la distribuzione del materiale e stanno controllando altri piccoli villaggi per verificare le necessità.
I nostri volontari: Amresh, Raji, Gajendra e Tana stanno procedendo alla distribuzione di 100 tende e pacchi alimentari alla popolazione del villaggio di Bungamati gravemente colpito dal terremoto.
1 MAGGIO 2015
TERREMOTO IN NEPAL
Vogliano tranquillizzare tutti coloro che ci stanno scrivendo chiedendo notizie dei bambini del programma Educating Children, dei nostri amici nepalesi, fortunamente stanno tutti bene. Tutti gli amici, le guide ed i corrispondenti di Avventure nel Mondo stanno bene.
Continua il check alle nostre scuole al fine di verificare i danni eventualmente subiti.
Alcuni di loro hanno avuto danni alle case e per le continue scosse stanno dormendo chi in macchina chi nelle tende per evitare di trovarsi sotti crolli dovuti a cedimenti strutturali.
Stiamo seguendo minuto dopo minuto la situazione in Nepal, siamo in contatto con i nostri volontari nepalesi.
25 APRILE 2015 ORE 11,56
TERREMOTO IN NEPAL
Sabato 25 aprile 2015 alle h. 11,56 (ora locale) la magica Vallata di Kathmandu, in Nepal, viene investita dalla più immane calamità naturale della sua storia: un devastante terremoto colpisce la capitale, le città ed interi villaggi. La gioiosa ed ospitale popolazione nepalese, rappresentata per oltre il 45% da bambini, viene falcidiata letteralmente.Un nutrito nucleo di volontari della nostra associazione, ha vissuto direttamente quelle ore drammatiche ed il susseguirsi di scosse e danni dei giorni successivi.Uno splendido popolo, già disagiato per il grande livello di povertà che da sempre lo caratterizza, è messo a dura prova da una inaspettata e grave calamità naturale, ma chi ha poco non dimentica di avere sé stesso!