Finalmente tutti in Nepal.
Sono trascorsi tre lunghi anni dalla nostra ultima visita.
Assieme ai nostri amici e volontari nepalesi siamo riusciti a continuare le nostre attività e a seguire a distanza i tanti bambini del progetto Happy Child, per garantire loro una buona istruzione per un futuro felice nel loro paese.
Tante sono le attività che abbiamo concluso, assieme ad un gruppo di volontari ed amici, che ci hanno accompagnato in questa nostra nuova missione: la famiglia Poli, che ha partecipato all’inaugurazione della scuola dedicata allo scomparso Ing. Mario Poli e finanziata da Cartiere Saci Spa di Verona; gli amici e colleghi di Anna De Marinis, collaboratrice storica di Avventure nel Mondo prematuramente scomparsa, che hanno presenziato all’inaugurazione dell’ostello a lei dedicato. Grazie alla raccolta fondi organizzata da AnM tra i tanti amici e coordinatori, è stato possibile concludere i lavori di questa struttura.
Vista dall’alto la capitale del Nepal suscita sempre una grande emozione, con il cielo sereno è possibile scorgere le cime dell’Himalaya ancora innevate che le fanno da cornice. I nostri amici ci aspettano e ci accolgono con un grande abbraccio, più forte del solito, un abbraccio che nasconde l’emozione e la paura che abbiamo vissuto in questi anni a causa della pandemia Covid-19. La nostra assenza è stata solo fisica, siamo sempre stati in contatto anche nei momenti più difficili, quello che abbiamo vissuto non si deve dimenticare, siamo stati fortunati tutti i bambini ed i nostri amici sono presenti e noi con loro.
Una strana sensazione ci avvolge tutti, come se fosse la prima volta che arriviamo in questo straordinario paese. Quanti cambiamenti, l’aeroporto rinnovato, nuove strade, nuove costruzioni, i danni del terremoto del 25 aprile 2015 quasi del tutto ripristinati, i centri storici delle antiche capitali della vallata quasi del tutto ricostruiti.
Arrivati in Happy Home l’emozione dell’incontro con i nostri bambini prende il sopravvento. Quasi sospesi in un’immobilità irreale, rimaniamo bloccati per alcuni secondi, fintanto che eccoli correre incontro a noi e riportare tutti alla realtà.
Tanti abbracci, tanti sorrisi ed un grande “tutto bene?” urlato in coro da tutti i bambini di Happy Home.
Finalmente il Nepal.