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Marzo 2021

 

Nepal marzo 2021

Noi siamo fatti di sogni.
Siamo l’immaginazione del futuro, pianifichiamo, organizziamo e, in men che non si dica, sogniamo che tutto avvenga il prima possibile, per godere della gioia che abbiamo vissuto nell’organizzare qualsiasi cosa.


Sono trascorsi oltre 12 mesi dall’inizio della pandemia, causata da un piccolo essere che si è intrufolato nelle nostre vite, causando lutti, dispiaceri e tanta apprensione.
All’inizio ci siamo smarriti, non abbiamo capito cosa ci stesse succedendo. Per difenderci ci hanno isolati, ci siamo chiusi dentro i confini, fino ad arrivare a non poter uscire più di casa, evitando il contatto umano, evitando l’incontro con altre persone, gli abbracci, le strette di mano e le pacche sulle spalle…evitando tutto ciò che possa essere oggetto di contagio e di morte.

A pensarci a menta fredda, è come vivessimo in un set cinematografico, dove uno dei grandi registi della terra, stesse narrando di un’epidemia sconosciuta, che ha decimato la razza umana e come nelle migliori produzioni hollywoodiane l'umanità ne uscirà vincitrice.

Noi siamo fatti di sogni e non abbiamo mai smesso di sognare.

Marzo 2021 siamo partiti ancora una volta per il “nostro” Nepal, per l’ennesima bellissima missione.

Non ci siamo mai fermati, nonostante le  grandi difficoltà causate dalla pandemia, siamo riusciti, assieme ai nostri volontari ed amici nepalesi a portare a termine i nostri progetti.

L’ attesa calorosa ed emozionante accoglienza all’aeroporto di Kathmandu, ci fa sentire subito a casa. I nostri amici ci abbracciano e ci danno il benvenuto con le ghirlande di fiori colorati. Nel tragitto dall’aeroporto all’Hotel è tutto un susseguirsi di racconti ed aggiornamenti, di come abbiamo passato i 12 mesi successivi all’ultima nostra missione. 

La caotica Kathmandu ci da il benvenuto, il nostro arrivo in Hotel è scandito dal vociare dei clacson delle auto e dai fischi dei tanti vigili intenti ad indirizzare il traffico. 
La sera, come da tradizione, tutti i nostri volontari ed amici nepalesi, ci raggiungono in un ristorante tipico nepalese per il tanto desiderato Dal Bath.

La mattina presto, l’aria è ancora fresca e la capitale si sta svegliando lentamente, una bella corsetta fino al parco centrale riempie di energia, prima di partire per Benighat, dove troveremo ad attenderci i tanti bambini ospiti di Happy Home. Ci stanno aspettando e le scuole appena costruite saranno inaugurate.

La strada che si snoda dalla capitale a Benighat è sempre sorprendente, piena di colori, di vegetazione lussureggiante, con le buganvillee coloratissime. In questo periodo dell’anno l’aria è tersa ed a tratti si possono scorgere le cime innevate della catena Himalayana. Tutto questo fa passare in secondo piano il traffico, che si snoda caotico e lento, lungo la strada costeggiata dal fiume.

Happy Home! Un’emozione che ogni volta non ha eguali! I bambini sentono il pulmino arrancare sulla lunga e tortuosa salita ed improvvisamente, ai lati della strada, eccoli spuntare, con in mano mazzi di fiori appena colti nei campi, quale segno di benvenuto.
Stanno tutti bene e, dopo un anno di assenza, possiamo ancora sorprenderci di come sono cresciuti. Alcuni, i piccolini sono ancora riconoscibili, altri, i più grandi, stentiamo a credere ai nostri occhi, li abbiamo lasciati bambini e li ritroviamo ragazzi.
Le giornate trascorrono piacevolmente assieme a loro, organizziamo giochi e camminate nelle colline vicine. Verifichiamo, assieme a tutti i bambini del progetto di sostegno a distanza, i risultati scolastici e con i più grandi, la possibilità di poter continuare gli studi al College.

Una grande festa, l’inaugurazione della Shree Irang Richok Primary School, totalmente ricostruita a seguito dei gravi danni riportati dal terremoto. La nuova scuola, finalmente composta da belle e grandi aule, costruite con criteri antisismici, ha reso possibile la ripresa delle lezioni in tutta sicurezza, per i numerosi studenti della zona.
Dopo la cerimonia di inaugurazione alla presenza delle autorità, tutto il gruppo si lascia trascinare in canti e balli, in cui tutta la comunità ed i tanti bambini sono coinvolti sono tutti entusiasti di questa bella e possente scuola.  


Le giornate in Happy Home ed in questo fazzoletto di Nepal trascorrono troppo velocemente. È arrivato il giorno della grande inaugurazione della Shree Chandrodaya Multiple College. La scuola, a seguito dei danni subiti dal terremoto, ha avuto diversi interventi di rafforzamento delle fondamenta di tutti i muri portanti del blocco A e del blocco B con la costruzione di un ulteriore piano a conclusione del progetto iniziato fin dall’anno 2006.
Tanta gente arriva da tutti i villaggi adiacenti. Tante sono le autorità presenti per l’inaugurazione di questo grande College.
A fine giornata siamo tutti esausti, non so se più per i grandi balli o per le numerose ore spese ad ascoltare i rappresentanti politici accorsi per l’inaugurazione.

Abbiamo unito gli sforzi e, grazie all’aiuto di tanti sostenitori ed amici, dell’importante sostegno economico della Provincia Autonoma di Bolzano e degli amici di ABRM OdV, si sono potuti realizzare questi due grandi progetti, che hanno reso felici ed orgogliose le due comunità coinvolte direttamente e tutti gli studenti, che oggi sono sicuri di frequentare le lezioni scolastiche.

 
Lasciare Happy Home è sempre difficile, i momenti vissuti fianco a fianco ai tanti bimbi, rendono le nostre missioni sempre un evento speciale. 

Altre iniziative ci aspettano, altre scuole sono bisognose del nostro aiuto ed assieme ai nostri amici e volontari nepalesi cercheremo di dare riscontro alle richieste più urgenti.

Siamo  fatti di sogni e, anche per quest’anno la nostra missione in Nepal sarà ancora un sogno che si realizzerà appena possibile e sarà sempre emozione.


Namaste!!!

 

 

 

Nepal Volunteer marzo maggio giugno 2023

Reportage Febbraio - Ottobre 2004 - Febbraio 2005